martedì 2 ottobre 2018

IL CERCHIO DELLE DONNE DI NOVEMBRE


Le FUNAMBOLE presentano IL CERCHIO DELLE DONNE

IL SOGNO DELLA DONNA SELVAGGIA 
un percorso di creatività attraverso le arti per ritrovare la nostra vita segreta, la danza e la tana, ispirato a "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés. 
Ideato e condotto da ANGELA SAJEVA

"Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ma l'ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti" (Clarissa Pinkola Estés)

DOMENICA 11 NOVEMBRE dalle 15.00 alle 18.30
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Via San Francesco di Sales, 1B

L'incontro di NOVEMBRE vedrà la partecipazione di 
DIANA BONOFIGLIO, cuntafatti calabrese.

L'intero progetto prevede 8 incontri (una volta al mese da ottobre fino a maggio) dedicati a costruire uno spazio dove noi donne possiamo raccontare e ritrovare noi stesse, il nostro canto, la nostra danza; in cui recuperare la nostra intelligenza emotiva, la nostra vita segreta.

Filo conduttore sarà il racconto orale a partire da alcune delle Storie, Leggende e Archetipi contenuti nel libro di Clarissa Pinkola Estés fino a costruire e dare voce alle nostre narrazioni individuali e collettive. La narrazione si intreccerà nel corso dei mesi ad altre discipline: dallo yoga alla danza spontanea, dal movimento espressivo al canto e all’arte figurativa. Non è un percorso per diventare artiste ma perché l’Arte nelle sue molteplici forme ci guidi nella ricerca e nella scoperta.

Si può partecipare anche a un singolo incontro. Il percorso è rivolto a donne di tutte le età: a chi già conosce il libro di Clarissa Pinkola Estés, a chi ancora non lo conosce, a chi lo ha solo sentito nominare ma sorride all'idea di correre con i lupi, anzi le lupe!

"La capacità creativa è il bene più prezioso della donna perchè dona all'esterno e la nutre all'interno, ad ogni livello" (C. Pinkola Estés)

Info, costi e prenotazione obbligatoria: angelasajeva@gmail.com – 347 6558233


ANGELA SAJEVA attrice, narratrice e formatrice teatrale.
Mi sono diplomata nel ’96 come attrice presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”, e specializzata in recitazione cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2011 ho conseguito un master biennale in Teatro Sociale e Drammaterapia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Lavoro come attrice in teatro, cinema, radio, televisione (dove collaboro, tra gli altri, con D. Camerini, L. Damiani, W. Manfré, N. Bruschetta, E. Blanc, G. Ferzetti, N. Castelnuovo, A. Sandrelli) e come voce narrante in vari documentari.
Ho ereditato l'amore per le storie fin da piccola dalle narratrici “involontarie” della mia famiglia.
Parallelamente alla carriera teatrale, porto avanti quella di cantastorie in italiano e inglese attraverso spettacoli, laboratori di narrazione orale e PublicTelling (ho ideato questo metodo dove coniugo metodologie di comunicazione efficace attraverso tecniche di storytelling), eventi di narrazione condivisa e partecipazione a Festival nazionali e internazionali.
Dal 2004 mi occupo di teatro nel sociale come attrice e formatrice, attraverso tecniche teatrali e di narrazione, in diversi settori (istituti scolastici di diverso ordine e grado, carceri, servizi di salute mentale, centri anziani) con una specifica attenzione all'ottica di genere e in particolar modo alla violenza domestica. (www.angelasajeva.com)

DIANA BONOFIGLIO, Cuntafatti

Ha studiato con registi, attori e drammaturghi come Veronica Cruciani (narrazione popolare), Gianluca Bondi (Grotowsky), Giampiero Rappa e Ursula Bachler (metodo Stanislavskij) Nicola Pannelli (narrazione civile).
Ha fatto parte, come attrice, della compagnia teatrale del Teatro “Piccolo Re di Roma”, nell’ambito di spettacoli ospitati in teatri, rassegne e festival teatrali italiani.
Si definisce una “cuntafatti” e da molti anni si  propone di ricercare le storie, le leggende di fondazione, gli aneddoti e i racconti popolari della propria terra e del sud Italia, con l’obiettivo di far conoscere un repertorio di tradizioni e miti nella loro forma originaria e di recuperare la memoria e le tecniche del racconto orale: “Era durante le domeniche o nelle feste comandate, trascorse in paese, nella grande casa dei nonni insieme agli zii e cugini, nelle serate passate intorno al fuoco…..c’era sempre un momento in cui qualcuno esordiva “nanna Marì, cunta nù fattu!” e sono quelle che racconto ancora oggi, usando sempre le stesse parole, le stesse pause  e con le stesse “facce” della mia bisnonna, in una sequenza di immagini impressa nella memoria e che ha accomunato l’infanzia così lontana e diversa di più di quattro generazioni ”. (Diana Bonofiglio)


ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE LE FUNAMBOLE
Il progetto socio culturale dell‘associazione le Funambole nasce dall’incontro di 21 donne che desiderano diffondere il più possibile la cultura della parità di genere contrastando con azioni concrete la discriminazione e la violenza sulle donne. Le fondatrici sono attrici, psicoterapeute, lavoratrici sociali, scrittrici, attiviste, avvocate, giornaliste, educatrici. Ognuna porta con sé il suo vissuto,la sua necessità di relazione con le altre ed il desiderio di agire la propria spinta creativa per trasformare la realtà superando gli schemi pre-costituiti che la società ancora cerca di imporre a donne e uomini. L’associazione intende creare momenti di incontro attraverso laboratori, corsi di formazione, spazi di condivisione ed eventi aperti per affermare la necessità dell’ottica di genere nei campi in cui ognuna delle socie già opera da tempo moltiplicando gli sforzi e le opportunità.
(www.lefunambole.it)

Nessun commento:

Posta un commento